Sotto la guida dello Spirito e nell’ascolto della Parola, nei prossimi anni la Chiesa sarà chiamata a rinnovarsi entrando «con coraggio e libertà in un processo di conversione» per poter essere all’altezza della missione ricevuta da Cristo.

L’avvio di processi di ascolto, di dialogo e di discernimento favoriranno la partecipazione attiva di tutti e di ciascuno, valorizzando il carisma che ogni battezzato ha ricevuto dallo Spirito Santo e attivando quel sensus fidei di cui ogni cristiano è dotato. La crescita di una mentalità e l’assunzione di uno stile veramente sinodale contribuirà a fare della Chiesa una casa «di comunione e di fraternità, di partecipazione e sussidiarietà, nella fedeltà a ciò che annuncia», rimanendo a fianco dei poveri e degli ultimi, ai quali prestare la voce.

Illustrati e approvati i Lineamenti dal Consiglio Permanente della CEI

Il Consiglio Permanente – nella sessione autunnale che si è svolta a Roma dal 23…

Sintesi Diocesana della Fase Sapienziale del Cammino Sinodale

https://camminosinodale.diocesidicaltagirone.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/23/Sintesi-Fase-sapienziale.pdf Sintesi Fase sapienziale…

Cammino Sinodale della Chiesa Calatina e tempo di preparazione al Giubileo 2025

Nel Cammino sinodale che stiamo vivendo, dopo aver vissuto la fase narrativa, ci apprestiamo a…
La fase narrativa è costituita da un biennio in cui viene dato spazio all’ascolto e al racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori. Nel primo anno (2021-22) vengono rilanciate le proposte della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi per la XVI Assemblea Generale Ordinaria; nel secondo anno (2022-23) la consultazione del Popolo di Dio si concentrerà su alcune priorità che saranno individuate dall’Assemblea Generale della CEI del maggio 2022.
La fase sapienziale è rappresentata da un anno (2023-24) in cui le comunità, insieme ai loro pastori, s’impegneranno in una lettura spirituale delle narrazioni emerse nel biennio precedente, cercando di discernere “ciò che lo Spirito dice alle Chiese” attraverso il senso di fede del Popolo di Dio. In questo esercizio saranno coinvolte le Commissioni Episcopali e gli Uffici pastorali della CEI, le Istituzioni teologiche e culturali.
La fase profetica culminerà, nel 2025, in un evento assembleare nazionale da definire insieme strada facendo. In questo con-venire verranno assunte alcune scelte evangeliche, che le Chiese in Italia saranno chiamate a riconsegnare al Popolo di Dio, incarnandole nella vita delle comunità nella seconda parte del decennio (2025-30).

NARRATIVA

La fase narrativa è costituita da un biennio in cui viene dato spazio all’ascolto e al racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori. Nel primo anno (2021-22) vengono rilanciate le proposte della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi per la XVI Assemblea Generale Ordinaria; nel secondo anno (2022-23) la consultazione del Popolo di Dio si concentrerà su alcune priorità che saranno individuate dall’Assemblea Generale della CEI del maggio 2022.

SAPIENZIALE

La fase sapienziale è rappresentata da un anno (2023-24) in cui le comunità, insieme ai loro pastori, s’impegneranno in una lettura spirituale delle narrazioni emerse nel biennio precedente, cercando di discernere “ciò che lo Spirito dice alle Chiese” attraverso il senso di fede del Popolo di Dio. In questo esercizio saranno coinvolte le Commissioni Episcopali e gli Uffici pastorali della CEI, le Istituzioni teologiche e culturali.

PROFETICA

La fase profetica culminerà, nel 2025, in un evento assembleare nazionale da definire insieme strada facendo. In questo con-venire verranno assunte alcune scelte evangeliche, che le Chiese in Italia saranno chiamate a riconsegnare al Popolo di Dio, incarnandole nella vita delle comunità nella seconda parte del decennio (2025-30).

Gli obiettivi del Sinodo

  • Fare memoria del modo in cui lo Spirito ha guidato il cammino della Chiesa nella storia e ci chiama oggi ad essere insieme testimoni dell’amore di Dio.
  • Vivere un processo ecclesiale che implichi la partecipazione e l’inclusione di tutti, che offra a ciascuno – in particolare a coloro che per varie ragioni si trovano marginalizzati – l’opportunità di esprimersi e di essere ascoltati per contribuire all’edificazione del Popolo di Dio.
  • Riconoscere e apprezzare la ricchezza e la diversità dei doni e dei carismi che lo Spirito dispensa liberamente per il bene della comunità e a beneficio dell’intera famiglia umana.
  • Sperimentare modalità di esercizio della responsabilità che siano condivise al servizio dell’annuncio del Vangelo e dell’impegno a costruire un mondo più bello e più ospitale.
  • Esaminare il modo in cui nella Chiesa sono vissuti la responsabilità e il potere, così come le strutture di governo, evidenziando e cercando di convertire i pregiudizi e le pratiche devianti non radicate nel Vangelo
  • Riconoscere la comunità cristiana come un soggetto credibile e un partner affidabile per impegnarsi in cammini di dialogo sociale, di guarigione, di riconciliazione, d'inclusione e di partecipazione, di ricostruzione della democrazia, di promozione della fraternità e dell'amicizia sociale.
  • Rinnovare e rafforzare le relazioni tra i membri delle comunità cristiane, così come tra le comunità e altri gruppi sociali, come ad esempio comunità di credenti di altre confessioni e religioni, organizzazioni della società civile, movimenti popolari, ecc.
  • Promuovere la valorizzazione e l'appropriazione dei frutti delle recenti esperienze sinodali a livello universale, regionale, nazionale e locale.