Organismi di partecipazione e comunione nella Chiesa calatina

Il 17 ottobre 2015, in occasione della commemorazione del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi, Papa Francesco ha affermato che la sinodalità è «il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio», definendola una «dimensione costitutiva della Chiesa». Per dare attuazione a questa affermazione ha convocato il Sinodo dei Vescovi sul tema «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione». Iniziato il 10 ottobre del 2021, il cammino sinodale ha vissuto il suo momento celebrativo con le due Sessioni dell’Assemblea del Sinodo dei vescovi nell’ottobre 2023 e nell’ottobre 2024 e ha prodotto il Documento Finale che papa Francesco ha consegnato con la Nota di accompagnamento del 24 novembre 2024.

Iniziando il suo servizio petrino, papa Leone XIV, sin da subito, ha esortato a proseguire nell’impegno sinodale, ricordandoci che siamo «una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta ad accogliere come questa piazza, con le braccia aperta a tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, della nostra presenza, del dialogo e dell’amore…. Vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono» (8 maggio 2025).

Il cammino sinodale ha visto la nostra Chiesa diocesana impegnata intensamente in tutte le sue tappe. Momento culminante è stato l’Assemblea pastorale del 13 febbraio 2025, tenuta in Cattedrale con la partecipazione di oltre 200 delegati delle parrocchie, di numerosi sacerdoti e religiosi, e che ha prodotto la “Sintesi della Fase Profetica”, inviata alla CEI come contributo per la Seconda Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia tenutasi a Roma dal 31 marzo al 3 aprile 2025. Le linee pastorali emerse in riferimento al protagonismo dei giovani nella formazione e nell’azione pastorale, alla formazione sinodale, comunitaria e condivisa e alle forme sinodali di guida della Comunità, chiedono ora di essere attuate.

Per dare inizio a questa fase attuativa, nella preoccupazione di individuare chiaramente il soggetto che deve portare avanti il percorso sinodale, il nostro vescovo ha scelto di partire dagli organismi di partecipazione (Consigli Pastorali Diocesano e Parrocchiali e Consigli Affari Economici Diocesano e Parrocchiali, Consiglio Pastorale Interparrocchiale o Zonale; cfr. Statuto CPP, art. 2/d), che, come afferma il Documento Finale del Sinodo dei Vescovi, «costituiscono uno degli ambiti più promettenti su cui agire per una rapida attuazione degli orientamenti sinodali, che conduca a cambiamenti percepibili in breve tempo» (n. 103).

I due Consigli sono infatti gli organismi ordinari della comunione ecclesiale, del discernimento comunitario e della corresponsabilità dei fedeli, al servizio della missione di una Chiesa costitutivamente sinodale tesa a portare a tutti la gioia del Vangelo, e rappresentano l’intera comunità nell’unità della fede e nella varietà dei carismi e ministeri.

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