CALTAGIRONE – Sinodo. Il vescovo Calogero Peri convoca tutte le realtà ecclesiali per la Veglia di Pentecoste.

CALTAGIRONE – Sinodo. Il vescovo Calogero Peri

convoca tutte le realtà ecclesiali per la Veglia di Pentecoste.

L’Équipe diocesana restituisce la sintesi inviata

alla Segreteria nazionale alla fine di aprile.

 

CALTAGIRONE – Mons. Calogero Peri, vescovo della Diocesi di Caltagirone, ha convocato, per sabato 18 maggio alle ore 19,30 in Cattedrale, tutte le realtà ecclesiali in occasione della Veglia di Pentecoste. Nel contesto della celebrazione vigilare sarà consegnata la sintesi di quanto emerso nel discernimento compiuto nella Fase Sapienziale – preparata dall’Equipe sinodale e inviata alla Segreteria nazionale alla fine di aprile – che riassume il lavoro svolto attraverso la consultazione effettuata in diocesi e indica gli elementi di premessa alle scelte da compiere.

Nello specifico, si tratta del frutto del discernimento a cui si è stati invitati – come ogni diocesi d’Italia -, scegliendo fra i temi riconosciuti come prioritari per la nostra Chiesa nei percorsi di ascolto della fase precedente (Narrativa) e che per la Diocesi calatina sono stati il tema relativo al mondo giovanile e quello della relazione, nella loro connessione con la tensione a vivere la missione secondo lo stile di prossimità.

Abbiamo vissuto tre anni molto intensi – afferma don Salvatore De Pasquale, vicario generale della Diocesi – dedicati all’ascolto della Parola di Dio unito all’ascolto tra di noi e all’ascolto di tutti. Il desiderio di allinearci al Cammino Sinodale della Chiesa universale e della Chiesa italiana ci ha spinto a rimanere per un tempo prolungato nella dinamica spirituale dell’ascolto contemplativo, quasi un tempo di ricerca e di attesa, in modo da creare quello spazio aperto, quell’allargamento della mente e del cuore, necessario perché lo Spirito Santo possa parlare. Le narrazioni di vita, ascoltate soprattutto dalle labbra di chi si sente lontano dalla Chiesa e dalle labbra dei poveri, sono state fondamentali per realizzare in noi questo “allargamento”. La memoria del cammino fin qui compiuto ci aiuti, in questa fase, a ricollocarci nel pellegrinaggio che ci porterà fino al Giubileo 2025.

Entro questo mese di maggio la Conferenza Episcopale Italiana raccoglierà i contributi di tutte le diocesi italiane e indicherà i passi per l’ultima fase del processo sinodale, quella detta Profetica, dalla quale emergeranno le direzioni in cui la Chiesa italiana sarà chiamata a camminare nei prossimi anni.

 

16 maggio 2024