Lettera ai Sacerdoti sul percorso sinodale

Il segretario generale del Sinodo dei Vescovi e il prefetto della Congregazione per il Clero scrivono a tutti i preti del mondo, sollecitandoli a proseguire senza timori nel cammino di ascolto del Popolo di Dio, radicati nella Parola e superando il rischio di autoreferenzialità, immobilismo, intellettualismo.

 

 

Cari Sacerdoti,

Eccoci, due fratelli vostri, sacerdoti anche noi! Possiamo chiedervi un attimo di tempo? Vorremmo parlarvi di un argomento che ci tocca tutti.

«La Chiesa di Dio è convocata in Sinodo». Inizia con queste parole il Documento Preparatorio del Sinodo 2021-2023. Per due anni l’intero Popolo di Dio è invitato a riflettere sul tema Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione. Si tratta di una novità che può suscitare entusiasmo e anche perplessità.

Eppure «nel primo millennio, “camminare insieme”, cioè praticare la sinodalità, è stato il modo di procedere abituale della Chiesa». Il Concilio Vaticano II ha rimesso in luce questa dimensione della vita ecclesiale, tanto importante che san Giovanni Crisostomo ha potuto affermare: «Chiesa e Sinodo sono sinonimi» (Explicatio in Psalmum 149)

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